Mission Impossible I: Barriere di sicurezza - Quando e come
C’è un componente, o meglio, un insieme di
componenti atti alla salvaguardia della
sicurezza sul lavoro quando si è in presenza di macchine industriali pericolose:
le barriere di sicurezza.
Le barriere di sicurezza
rappresentano un dispositivo moderno, poco o per nulla invasivo,
che consentono di
lavorare in tranquillità senza pregiudicare la produttività.
Ne esistono di molti generi e di molte marche
ovviamente, ma il principio è sempre lo stesso e può essere paragonato ad una rete dalle maglie più o meno fitte a
seconda del tipo di protezione che devono garantire.
Come si montano queste barriere di sicurezza?
1.
Come prima cosa, dovremo andare a identificare
con precisione qual è l'area pericolosa
attorno alla macchina, quella che in nessun caso deve essere valicata.
Ma attenzione: non si fanno le cose a caso!
Questa operazione infatti, apparentemente
scontata, deve essere svolta da addetti
con una competenza tecnica e pratica elevata per poter garantire il giusto connubio tra sicurezza e libertà di
azione.
In questa fase si capiscono quali sono la forma,
la larghezza e l'altezza dell'area di accesso, la posizione degli organi
pericolosi e i possibili punti di accesso.
2.
Una volta completato questo passaggio, si deve
capire cosa si vuole impedire che entri
nella zona delimitata a seconda dello specifico utilizzo del macchinario.
Mi spiego: devono essere salvate le dita vicino
ad una lama? Ecco la "rete virtuale" a maglie strette.
C'è pericolo per l'intrusione di un braccio?
Ecco la "maglia” della giusta dimensione, e così via.
3.
A questo punto andiamo a capire se la barriera
di sicurezza deve:
A - Proteggere
dita o mani.
In questo caso l'operatore è costretto a
lavorare vicino alla zona di pericolo, quindi le barriere devono intercettare
un corpo di dimensioni inferiori o uguali a 40mm.
Questo sistema di sicurezza consente di:
-
ridurre gli ingombri limitando gli spazi tra la
protezione e il pericolo;
-
ridurre i tempi di carico e scarico macchina;
-
e, di conseguenza, aumentare la produttività.
B - Rilevare l'accesso del corpo di una persona.
Tipo di rilevamento ideale per il controllo di
accessi e protezioni perimetrali su uno o più lati anche su lunghe distanze.
Costano poco grazie ad un numero limitato di
raggi (2-3 o 4) e vanno montate almeno a 850 mm dal pericolo.
C - Rilevare la presenza di una persona in un'area
pericolosa.
Questo tipo di rilevamento è realizzato con il
posizionamento orizzontale della barriera
che consente di controllare in modo continuo la presenza di un ostacolo su una determinata area.
La risoluzione della barriera dipende dall’altezza del piano di rilevamento, in ogni caso non può superare 116 mm.
che consente di controllare in modo continuo la presenza di un ostacolo su una determinata area.
La risoluzione della barriera dipende dall’altezza del piano di rilevamento, in ogni caso non può superare 116 mm.
La definizione del livello e del tipo di
sicurezza da adottare va scrupolosamente effettuato seguendo le specifiche ISO
13849-1, IEC 62061 o IEC 61496.
Comincia già a fumarti il cervello?
Niente paura: ci pensiamo noi che di adeguamenti
ne facciamo tutti i giorni a scegliere le barriere di sicurezza giuste e ad
installarle a regola d'arte!
In ogni caso la barriera deve rendere
impossibile l'accesso alla zona pericolosa dall'alto, dal basso e dai lati
senza il rilevamento.
Una serie di barriere di sicurezza messe a
regola d'arte (come nostra prassi) metterebbero
in seria difficoltà anche il Tom Cruise di Mission Impossible: hai voglia a
calarti con la cordina... ti becchiamo!
In alcuni casi è possibile anche installare
degli specchi deviatori che rimandano i
fasci di luce tra una barriera e l'altra negli accessi su più lati con un
buon risparmio sui costi perché così si evita l'installazione di altre barriere
di sicurezza.
A quel punto va definita scrupolosamente la
distanza di sicurezza che deve esserci tra le barriere di sicurezza e il punto
pericoloso.
Nessun aspetto che può essere sottovalutato e ogni volta è un caso
e uno studio diverso a seconda della macchina da mettere in sicurezza.
Niente improvvisazioni!
A volte si vedono barriere di sicurezza per le
braccia a trenta centimetri dal punto di pericolo, quindi capisci bene che a
meno che alle macchine non ci lavorino i puffi...
Più avanti vedremo la logica di funzionamento del
"gabbiotto virtuale" di sicurezza.
Quello che consentono le barriere di sicurezza,
infatti, se installate con intelligenza, è anche una loro gestione logica che
prevede delle casistiche in cui un
operatore possa oltrepassarle a determinate condizioni o altro.
Se sei malato di pericolo cronico in azienda,
anche se latente, prima ti dovrai rivolgere al medico e poi ecco che arriviamo
noi da te con una compressa di "adeguamento sicuro"!
Prossimamente sul blog: Mission Impossible II!
Non perdere il sequel sulle barriere di sicurezza.
Allora? Tu che barriere di sicurezza hai in
azienda?
Sei tu il Tom Cruise che
le può sfidare?
Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarti anche:
Se ti è piaciuto questo articolo, potrebbe interessarti anche:
- Check-Up telematico per presse piegatrici
- SAI DI ESSERE NEI GUAI FINO AL COLLO PER COLPA DI UN ADESIVO?
- DA TRAGEDIA A MIRACOLO: Problema gravoso e urgente? Soluzione rapida e intelligente!
- LA SICUREZZA CHE NON INTRALCIA: esempio pratico di cosa aumenta la sicurezza senza impacciare il lavoro
Resta connesso!
Per non perdere nessun post
metti mi piace
alla pagina Facebook del blog:
Adeguamento Sicuro
Ed entra a far parte della mia rete su LinkedIn
per essere sempre aggiornato su ciò che faccio.
Ed entra a far parte della mia rete su LinkedIn
per essere sempre aggiornato su ciò che faccio.
Commenti
Posta un commento