FRULLIAMO LE SICUREZZE! - Esempio casalingo di quanto sia importante la sicurezza dell'impianto elettrico delle macchine utensili



Hai mai avuto la rassicurante convinzione che ciò che fai da sempre è la sola via giusta?
Lo sapevi che il diavolo si nasconde nei dettagli o non ci credi?

Ebbene, qui parleremo di come "esorcizzare" il pericolo su una macchina utensile pericolosa
partendo da un accorgimento che solo i migliori fanno.


L'accorgimento in questione è un intervento all'impianto elettrico (tra gli altri) che, di fatto, pone ai massimi livelli di sicurezza una pressa piegatrice.

L'approccio alla sicurezza totale, si può chiamare tranquillamente ridondanza, ossia "mi proteggo di più per fugare ogni possibile guaio e godere di sonni tranquilli nella mia botte di ferro".

Parliamo dell'interruttore generale.
È una leva, un tasto, un qualsiasi aggeggio che nell'immaginario collettivo toglie la vita ad ogni macchina che funziona con l’elettricità.

Facciamo un esempio casalingo per i meno avvezzi alle questioni elettrotecniche:
è estate, fa caldo e ti viene voglia di un frappè, quindi prendi il tuo vecchio robot da cucina che ha il contenitore separato fatto apposta e che frulla soltanto quando si preme un pulsante dopo aver, ovviamente, messo l'interruttore nero su "I".

No problem fin qua: aggiungi gli ingredienti e frulli.
Dopo venti secondi... è il momento di assaggiare!
Ebbene, giri l'interruttore nero su "O".
Niente corrente? Niente pericolo!

Quindi sviti il tappo del recipiente con la mano sinistra e con la destra… ops! Ti appoggi al pulsante di avvio.
Un attimo: un rumore liquido e sordo e ti trovi totalmente verniciato di frappè così come tutta la cucina!
E meno male che non avevi messo dentro le dita…
Ovviamente è un’eventualità poco frequente con gli elettrodomestici, ma che può capitare spesso se si tratta di macchinari industriali.

E dove sta il mistero?
Semplice: l'interruttore generale non ha funzionato.
Tipicamente, a causa del passaggio di grandi tensioni, con il tempo si è "incollato" rendendo fasulla l'interruzione dei contatti.
Purtroppo molti infortuni anche gravi avvengono a causa di questo problema subdolo e nascosto.

Come ci si mette al riparo dagli incidenti e quindi da ospedali e tribunali?
Con una medicina chiamata "adeguamento sicuro" quello che viene somministrato dal vostro "medico curante".
Il sistema è complesso e gestito da un apposito PLC installato da professionisti.

Per capirne il sistema si deve fare un esempio pratico.
Nel caso standard immagina un tubo dell'acqua interrotto da una vecchia valvola di chiusura.
La valvola è controllata da Gianni, quindi l'acqua passa quando Gianni tiene la valvola aperta.
Ora Gianni vuole interrompere il flusso, ma non sa che è bloccato all'interno.
Forza un po', riesce a girare la leva, ma l'acqua continua a passare.

Nuova condizione dopo una compressa di "adeguamento sicuro":
Gianni ha una nuova valvola e poco prima di lui ora c'è Pinotto con un'altra.
Il sistema è il seguente: quando adesso vogliamo fermare il flusso dell'acqua ordiniamo a Gianni e a Pinotto di chiudere le nuove valvole intelligenti.
Se una non si è chiusa per un guasto, l'altra se ne accorge e non si riapre più.
In questo modo siamo sicuri che l'acqua (la corrente) non passa!

Magie dell'elettronica applicata?
Per chi non ne sa nulla forse si, per noi semplicemente il nostro mestiere.


Nella tua azienda hai valvole ridondanti?


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