Per un adeguamento sicuro... non serve il marchio C.E.



In ormai vent'anni di adeguamenti sulle macchine industriali e sulle presse piegatrici, ho riscontrato
alcuni dubbi ricorrenti nei clienti dovuti alla tipica confusione del sistema legislativo
in materia sicurezza e di conseguenza alla difficoltà di conoscere
tutte le norme e i loro continui aggiornamenti.


Di recente un nuovo cliente ha commissionato alla mia azienda, Triveneta Impianti, un grande intervento di messa in sicurezza del suo parco macchine per la lavorazione della lamiera, ed è arrivata puntuale la fatidica domanda: “Sulle macchine mi mettete il marchio C.E.?

La questione è molto frequente e riguarda una buona parte di chi si affida al nostro lavoro.

L'intervento (di tipo classico per noi di Triveneta Impianti) è stato questo:
1) Contatto col cliente, quindi appuntamento per sopralluogo.
2) Valutazione di tutti gli accorgimenti da adottare sulle macchine utensili.
3) Preventivo.

4) Intervento di montaggio dei dispositivi di sicurezza per presse piegatrici, nel nostro caso specifico (abbiamo montato il mitico sistema DSP laser di Nuova Elettronica – maggiori info nel precedente articolo Il mantenimentodella sicurezza: il sistema DSP LASER).


L'ultimo giorno però, mentre stavamo finendo il lavoro, esce dal responsabile di stabilimento la questione del marchio C.E. … Giusta e legittima osservazione, ci mancherebbe!


La risposta è semplice: NON SERVE.
La legge lo consente con un articolo ben specifico riportato sul Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro.


Il fatto è che lo si deve conoscere a menadito per poter agire in questo modo. Voglio ricordare, a scanso di equivoci: quando qualcuno si fa male il dispiacere inizia all'ospedale ma può finire in tribunale!
Se hai la necessità di adeguare una macchina ma ti sei spaventato perché le regolamentazioni in materia di sicurezza delle macchine industriali sono complesse e gli interventi previsti sembrano avere costi esorbitanti, non preoccuparti, è normale!

Tipicamente si tende ad accorgersi del problema solo quando è avvenuto il patatrac.

Panico, paura, perizie, Asl e mille casini vari accompagnati da ansie, preoccupazioni e notti insonni (soprattutto per il nostro vecchio amico direttore di stabilimento, di cui parlammo nel post L'incudine, il martello e il direttore di stabilimento).


90 su 100 è una questione economica che si incontra perché chi fa la valutazione dei rischi e degli adeguamenti da fare tende a non considerare un articolo specifico che consentirebbe di risparmiare un sacco di quattrini.


Tuttavia, anche se è tardi, non bisogna lasciarsi prendere dal panico e dalla frenesia facendo scelte azzardate.
Sappi questo: marchiare C.E., oltre a non mettere al riparo al 100% i responsabili della sicurezza in azienda, può rivelarsi inutile, dispendioso e controproducente.


L'articolo che vi consente di risparmiare un sacco di soldi e fare sonni tranquilli esiste, ma nessuno lo conosce.
Perché?
Perché tra chi fa adeguamento macchine le norme non le legge nessuno, mentre noi le studiamo da decenni e l'esperienza non si improvvisa!

In realtà prendersi la briga di marchiare C.E. un macchinario da adeguare potrebbe essere come voler ammazzare una mosca con una 44 Magnum.
Soprattutto se confrontato alla soluzione giusta da adottare... e se pensi anche che la mosca potresti non prenderla.

Per poter comprendere a fondo perché un articolo del Testo Unico ti permette di risparmiare un botto di quattrini e perché in Triveneta Impianti lo utilizziamo da anni con grandissimo successo è necessario conoscerlo, saperlo leggere e capirlo.

Dunque: se vuoi renderti conto passo-passo quale procedura ti consente di fare un adeguamento sicuro e indolore alle macchine della tua impresa, scrivimi una email a enrico@trivenetaimpianti.com e richiedi tutta la documentazione e la spiegazione di cosa ti serve fare e perché.



Comunque non finisce qui!
Tra parentesi, una volta che Triveneta Impianti ha adeguato la sicurezza delle tue macchine rilascia un attestato di conformità con indicate tutte le norme di riferimento.



Quindi commenta il post o inviami una mail a enrico@trivenetaimpianti.com se sei curioso!
Cosa aspetti?


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