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Visualizzazione dei post da settembre, 2017

LA FALSA CREDENZA: come rendere irriconoscibile e inutilizzabile la sicurezza

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Vediamo chi, dopo aver visto l'immagine qui a seguire, assomiglia di più al famoso dipinto "L'Urlo" di Munch. Quindi guarda bene, sapresti dirmi cos'è questo? Lo hai riconosciuto? Ad essere sinceri, anche io quando questa mattina l'ho visto non ci credevo... Questo importantissimo (o per meglio dire fondamentale e assolutamente indispensabile) pulsante incastrato in un cilindro è proprio il pulsante di emergenza di una pressa piegatrice. Come è successo? Be, non immaginarti chissà quale strano incidente, perché è stato messo lì apposta ! Quando ho chiesto spiegazioni ecco arrivare come un fulmine a ciel sereno la risposta: "L'ho incastrato lì perché ogni tanto ci prendevo dentro e la macchina si fermava. Così non mi succederà più." "Non mi succederà più"? Ma è meglio che si fermi la macchina per sbaglio ogni tanto o che quando capita un'emergenza poi "non ti succeda (mai) più"

"Daniele è rotto": storia di un adeguamento sicuro

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Telefonata ricevuta da uno dei nostri tecnici in Triveneta Impianti: "Ciao Matteo, avrei bisogno che passassi di qua; Daniele è rotto."   Nella ditta veneta in cui siamo intervenuti giusto ieri, questa che vedi in foto, le presso piegatrici prendono il nome dell'operatore che le utilizza , quindi se una è in manutenzione si può sentire che " Antonio è da rimettere in piedi " o se c'è qualche problema che " Denis è guasto ". Per cui dire che "Daniele è rotto" significa che la Colgar dell'immagine di copertina ha avuto bisogno di un intervento e non che Daniele, il ragazzone davanti alla macchina utensile, si è spaccato qualcosa a lavoro! (Grazie al cielo!). Veramente Daniele, quello in carne ed ossa, possiamo sbilanciarci a dire che non si sia "rotto" anche grazie al nostro intervento per aumentare la sicurezza della sua omonima presso piegatrice... In questo caso lo staff di Triveneta Impianti è inter

Ambiente Lavoro Convention - 13 e 14 settembre, Modena Fiere

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Ambiente Lavoro Convention … ci vado o non ci vado? IO CI VADO! Ambiente Lavoro rappresenta un'occasione che non intendo perdere per scambiare competenze e acquisirne di nuove, ma soprattutto per  presentare soluzioni reali  per risolvere il problema degli   incidenti sul lavoro . Parlo di una manifestazione con attenzione specifica al settore metalmeccanico   (e agroalimentare anche) con approfondimenti su quello che è il “mio pane”. Non sei ancora convinto? Ma insomma, si tratta di un evento che chiama a raccolta in un'occasione unica quelli che, in diverso modo, partecipano al sistema sicurezza del nostro Paese. È un posto perfetto per  valorizzare il proprio ruolo professionale nell'incontro con colleghi che hanno le stesse responsabilità. Nella sezione espositiva di Ambiente Lavoro Convention infatti prendono parte aziende e enti di ambiti disparati, ma tutti collegati dal tema sicurezza sul lavoro : SALUTE • Acustica e vibrazioni

Per un adeguamento sicuro... non serve il marchio C.E.

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I n ormai vent'anni di adeguamenti sulle macchine industriali e sulle presse piegatrici,  ho riscontrato alcuni dubbi ricorrenti nei clienti dovuti alla tipica confusione  del sistema legislativo in materia sicurezza e di conseguenza  alla  difficoltà  di  conoscere tutte le norme e i loro continui aggiornamenti . Di recente un nuovo cliente ha commissionato alla mia azienda, Triveneta Impianti , un grande intervento di messa in sicurezza del suo parco macchine per la lavorazione della lamiera, ed è arrivata puntuale la fatidica domanda: “ Sulle macchine mi mettete il marchio C.E.? ” La questione è molto frequente e riguarda una buona parte di chi si affida al nostro lavoro. L'intervento (di tipo classico per noi di Triveneta Impianti) è stato questo: 1) Contatto col cliente, quindi appuntamento per sopralluogo. 2) Valutazione di tutti gli accorgimenti da adottare sulle macchine utensili. 3) Preventivo . 4) Intervento di montaggio dei disposi

Mission Impossible II: Barriere di sicurezza - Sistemi intelligenti

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Nell’articolo precedente, in Mission Impossible I: Barriere di sicurezza – Quando e come , avevamo iniziato a parlare delle barriere di sicurezza dicendo a cosa servono, perché non sono tutte uguali e come vengono scelte…. Ma se da un lato abbiamo paragonato un'area protetta dalle barriere di sicurezza ad un "gabbiotto" che avvolge il macchinario industriale proteggendo gli operatori dalle sue parti pericolose, dall'altro dobbiamo aggiungere che il sistema così installato diventa un sistema intelligente di sicurezza . Quindi, un'area protetta da un sistema ad hoc di barriere di sicurezza  consente agli operatori di effettuare delle operazioni sul macchinario all'interno dell'area protetta e fuori dal rilevamento. In ogni caso non viene mai, e dico MAI, permesso che la macchina possa riavviarsi dopo un ingresso nell'area e senza il rilevamento delle barriere di sicurezza. Esempio pratico (surreale, ma efficace): su

Mission Impossible I: Barriere di sicurezza - Quando e come

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C’è un componente, o meglio, un insieme di componenti atti alla salvaguardia della sicurezza sul lavoro quando si è in presenza di macchine industriali pericolose : le barriere di sicurezza. Le barriere di sicurezza rappresentano un dispositivo moderno, poco o per nulla invasivo, che consentono di lavorare in tranquillità senza pregiudicare la produttività. Ne esistono di molti generi e di molte marche ovviamente, ma il principio è sempre lo stesso e può essere paragonato ad una rete dalle maglie più o meno fitte a seconda del tipo di protezione che devono garantire. Come si montano queste barriere di sicurezza? 1. Come prima cosa, dovremo andare a identificare con precisione qual è l'area pericolosa attorno alla macchina , quella che in nessun caso deve essere valicata. Ma attenzione: non si fanno le cose a caso! Questa operazione infatti, apparentemente scontata, deve essere svolta da addetti con una competenza tecnica e pratica elevata per po